La Giornata Missionaria Mondiale, che celebreremo domenica 22 ottobre p.v., offre l’opportunità di riflettere quest’anno sul tema: “La carità, anima della missione”. La missione se non è orientata dalla carità, se non scaturisce cioè da un profondo atto di amore divino, rischia di ridursi a mera attività filantropica e sociale.
A titolo di documentazione si porta a conoscenza che in data 22 febbraio 2005, festa della Cattedra di San Pietro, il Papa Giovanni Paolo II aveva firmato l’annuale Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale, stabilendo che esso venisse reso pubblico in data odierna per consentire agli episcopati di diffonderlo in tempo utile per una adeguata preparazione della celebrazione di ottobre (quarta domenica del mese). Ecco il testo, che ha come titolo: “Missione: Pane spezzato per la vita del mondo”:
L’impegno missionario della Chiesa costituisce, anche in questo inizio del terzo millennio, un’urgenza che a più riprese ho voluto ricordare. La missione, come ebbi a osservare nell’Enciclica Redemptoris missio, è ancora ben lontana dal suo compimento e dobbiamo perciò impegnarci con tutte le forze al suo servizio (cfr n. 1).
Sin dall'inizio, ho voluto porre il mio pontifìcato sotto il segno della speciale protezione di Maria. Più volte, poi, ho invitato l'intera comunità dei credenti a rivivere l'esperienza del Cenacolo, dove i discepoli “erano assidui e concordi nella preghiera… con Maria, la madre di Gesù” (At 1,14).
La missione evangelizzatrice della Chiesa è essenzialmente l'annuncio dell'amore, della misericordia e del perdono di Dio, rivelati agli uomini mediante la vita, la morte e la risurrezione di Gesù Cristo, nostro Signore.
Messaggio di Sua Santità Giovanni Paolo II per la 75^ Giornata Missionaria Mondiale – 21 ottobre 2001 “Misericordias Domini in aeternum cantabo” (Sal 89 [88], 2) Con intima gioia abbiamo celebrato il Grande Giubileo della salvezza, tempo di grazia per tutta la Chiesa. La misericordia divina, che ogni fedele ha potuto sperimentare, ci spinge a “prendere il largo”, facendo memoria grata del passato, vivendo con passione il presente e aprendoci con fiducia al futuro, nella convinzione che “Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre” (Eb 13,8) (cfr Lettera apostolica Novo millennio ineunte, 1).
Come consuetudine, nel giorno della vigilia della Pentecoste, è stato reso noto il Messaggio del Santo Padre per la 74° Giornata Missionaria Mondiale. Di seguito tutto il testo.