Il 5 dicembre, nella diocesi di Chimbote, in Perù, verranno beatificati i tre missionari martiri uccisi negli anni Novanta dallorganizzazione terroristica di stampo maoista Sendero Luminoso. Morti proprio in quelle terre peruviane che essi amarono tanto.
Don Sandro Dordi, fidei donum della diocesi di Bergamo è tra loro.
Ucciso in odio alla fede, così come i due francescani polacchi, Michael Tomaszek e Zbigniew Strzalkowski, don Sandro giunse in Perù nel 1980.
Nella parrocchia di Santa, al confine settentrionale con la diocesi di Chimbote, don Sandro ebbe il merito (e secondo i suoi aguzzini la colpa) di integrarsi immediatamente nelle varie comunità di campesinos, con i quali portò avanti progetti di sviluppo ed emancipazione rurale e spirituale.
Venne ucciso il 25 agosto del 1991: proprio in quellanno, infatti, i guerriglieri incrementarono la loro reazione violenta nei confronti della Chiesa cattolica.
La cerimonia di beatificazione avrà luogo nello stadio della città di Chimbote, dove verrà eretto il 5 dicembre un altare e la messa solenne sarà presieduta dal cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le cause dei santi. Sarà presente anche il presidente del Perù, Ollanta Humala.
Alla celebrazione partecipa una delegazione della diocesi di Bergamo, guidata da S. E. Mons. Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo e Presidente della Commissione Episcopale per levangelizzazione dei popoli e la cooperazione tra le Chiese, e per la Fondazione Missio e la Fondazione Cum, don Michele Autuoro, direttore, don Felice Tenero, don Dario Vaona e Paolo Annechini.
Nellanno 1990 don Sandro Dordi così scriveva ai suoi superiori: La situazione politica è pure molto tesa; in questi tempi si è fatto presente in modo allarmante latteggiamento dei cari gruppi terroristici: ogni giorno ci sono morti
Assalti, atti vandalici; cè paura
Anche se la gente sè abituata (peccato) alle forme di violenza rimane molto perplessa circa il futuro. Speriamo sempre contro speranza.
Un anno dopo nel mirino dei guerriglieri accecati dallodio finì anche lui: ben consapevole che testimoniare la presenza di Cristo fino alla fine è tra i compiti e i rischi della missione.